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La sfida ambientale: gli innesti rapidi per prevenire perdite

 

Oggi l’impegno in Ricerca e Sviluppo è finalizzato alla realizzazione di prodotti e soluzioni che non solo si dimostrino capaci di migliorare la loro resa, ma anche minimizzino il loro impatto ambientale: ogni anno oltre 370 milioni di litri di fluidi spillano fuori da sistemi idraulici (fonte US National Oceanic and Atmospheric Administration), finendo sul terreno o in fonti idriche (laghi, fiumi, faglie acquifere…).

Una maggior attenzione verso i temi ambientali e la responsabilizzazione delle imprese ha dettato nuovi standard per i produttori e gli utilizzatori di sistemi di innesto in diversi settori industriali e non: tuttavia questa situazione non deve essere vista come una limitazione, bensì come un’occasione per migliorare la qualità dei prodotti e le loro performance.

Efficienza e sostenibilità possono infatti sostenersi a vicenda e dar vita a soluzioni innovative: per esempio, i sistemi di innesto rapido flat face uniscono valvole a faccia piana, meccanismi a molla, chiusure di sicurezza e guarnizioni specifiche per far sì che la disconnessione venga effettuata minimizzando, se non completamente annullando, le perdite di fluido, attraverso l’eliminazione dello spazio intermedio tra maschio e femmina in cui può raccogliersi.

Questo sistema non solo previene l’accidentale contaminazione di terreno e acque con sostanze inquinanti, ma ha importanti ricadute sull’efficienza delle attività produttive:

  • Minimizzando la perdita di fluidi, si contengono i costi in varie circostanze, per esempio evitando sprechi di olio idraulico e prevenendo danni o stop forzati di macchinari a causa della pressione insufficiente; 

  • Si tutelano i propri interessi nei settori in cui terreno o acqua sono essi stessi una risorsa produttiva, come l’agricoltura;
  • La formazione di uno spazio intermedio tra maschio e femmina crea anche un punto di ingresso per contaminanti esterni che possono danneggiare il sistema idraulico o ridurne l’efficienza, circostanze che vengono prevenute dagli innesti rapidi flat face sia per il loro meccanismo che per la facilità della loro pulizia;
  • L’assenza di perdite garantisce un ambiente lavorativo più sicuro per gli operatori dei macchinari, prevenendo infortuni o malattie causati dall’esposizione a sostanze contaminanti.

Come dimostrano gli innesti rapidi a faccia piana, sostenibilità ambientale e performance produttive sono due obiettivi perfettamente compatibili: è una realtà in cui noi di Stucchi crediamo e ci sforziamo ogni giorno di concretizzare con soluzioni sempre più innovative, efficienti e attente all’ambiente. Stucchi opera nel settore degli innesti rapidi dal 1960, impegnandosi ogni giorno per sviluppare nuove idee che portino importanti vantaggi ai nostri clienti, in tutto il mondo e in ogni tipo di realtà produttiva.

Da quasi 60 anni dedichiamo molte risorse alla creazione di innesti rapidi sempre più efficienti e i nostri sforzi verso la tutela dell’ambiente sono stati riconosciuti a livello internazionale: nel 1999, il design Stucchi per gli innesti rapidi a faccia piana è stato eletto come standard ISO 16028, mentre nel 2012 il sistema di gestione ambientale dell’azienda risponde alle norme UNI EN ISO 14001.

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