Raccords rapides pour l'industrie

Come scegliere le guarnizioni per gli innesti rapidi

Nei settori in cui vengono impiegati i circuiti oleodinamici, è necessario che le operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento vengano effettuate in modo veloce per non rallentare la produttività, e che al contempo la connessione si mantenga salda per evitare perdite, che causerebbero inefficienze nei macchinari, sprechi di energia e risorse, contaminazioni interne ed esterne, e rischi per la salute degli operatori.

Questo risultato si può ottenere solo attraverso un’attenta progettazione degli innesti ed è per questo motivo che Stucchi investe costantemente in ricerca e sviluppo per proporre ai suoi clienti soluzioni sempre più performanti.

Dedichiamo grande attenzione a ogni singola componente dell’innesto, così che ognuna possa soddisfare al meglio le specifiche necessità di ogni applicazione.

Nel design degli innesti, le guarnizioni contribuiscono alla tenuta stagna e la loro elasticità consente loro di adattarsi alle forme delle altre componenti e di comprimersi durante l’accoppiamento.

Esistono differenti tipi di guarnizione che rispondono a particolari esigenze.

I cosiddetti O-Ring sono quelli con il design più semplice e versatile, trattandosi infatti di anelli realizzati con elastomeri o materie plastiche: si adattano a numerosissime applicazioni e tipologie di innesto, e sono disponibili in un’ampia gamma di dimensioni.

Nelle applicazioni in cui c’è il rischio che si verifichino estrusioni, l’O-Ring può essere inserito con un particolare dispositivo anti-estrusione, ovvero un anello in teflon che si frappone tra l’O-Ring e la superficie interna dell’innesto: le componenti sono separate, ma possono essere facilmente assemblate.

Una variazione di questo concetto è l’O-Ring Holder: in questo caso il supporto in teflon è assemblato tutto attorno all’anello, diminuendo ulteriormente la superficie di contatto con la superficie interna dell’innesto.

I shaped seal invece sono guarnizioni più spesse, modellate in particolari forme per soddisfare specifiche esigenze progettuali.

Queste quattro tipologie di guarnizione hanno quindi caratteristiche molto diverse tra loro e la scelta di quale impiegare dipenderà molto dal contesto di applicazione: identificare quello più adatto permetterà di massimizzare l’efficienza dell’innesto rapido e limitare l’usura delle componenti.

I due fattori principali da prendere in considerazione sono:

  • Compatibilità: per evitare un’usura accelerata o una deformazione della guarnizione, bisogna selezionare il materiale con cui è realizzata in base al liquido impiegato all’interno del circuito; l’NBR è compatibile con oli minerali e grassi, e acqua/glicole fino a 60°C; il Viton® è compatibile solo con oli minerali e grassi; l’EPDM è compatibile solo con acqua/glicole;
  • Temperatura: le proprietà elastiche di una guarnizione e la sua resistenza alle sollecitazioni variano sensibilmente in base alla temperatura, perciò ogni materiale può essere impiegato in certe fasce termiche.

Prendendo in considerazioni questi due fattori si può scegliere il tipo di guarnizione più adatto per massimizzarne l’efficienza e la durata.

Dal 1960 Stucchi crea soluzioni di innesto che vengono distribuite in tutto il mondo, scopri di più contattandoci.