L’evoluzione del settore demolizioni e degli innesti rapidi

Il settore delle demolizioni è stato sempre caratterizzato dalla richiesta di macchinari molto resistenti: l’intensità delle sollecitazioni che devono sopportare e la quantità di polveri e detriti con cui vengono a contatto necessitano di soluzioni ingegneristiche efficaci e durature che limitano l’usura delle componenti.

Tuttavia, nel corso degli anni questo settore è molto cambiato, dando vita a nuove esigenze che richiedono nuove soluzioni.

Se un tempo le palle da demolizione erano lo strumento che dominava l’ambito, oggi servono macchinari versatili dotati di bracci meccanici con accessori intercambiabili che permettono di svolgere compiti molto diversi tra loro con un solo mezzo.

L’impiego di questi attachments ha cambiato profondamente il settore del movimento terra in generale e della demolizione nello specifico, rendendo il possesso di una vasta gamma di accessori intercambiabili un prerequisito fondamentale per le imprese e un fattore per l’abbattimento dei costi.

Contemporaneamente è cresciuta la sensibilità verso l’ambiente, introducendo nuovi approcci allo smaltimento e al potenziale riciclaggio dei detriti; su questo tema si inserisce anche la necessità del controllo delle polveri e del rilascio nell’aria di agenti pericolosi, come l’amianto.

Per sostenere tutti questi cambiamenti, che ormai sono la norma del settore, è stato necessario introdurre nuove soluzioni per i circuiti idraulici, che sono il cuore pulsante di ogni macchinario: è solo mantenendo il fluido alla pressione richiesta che funziona correttamente.

L’introduzione degli attachments e la necessità di cambiarli più volte nell’arco di una sola giornata è stata quindi accompagnata da un problema, ovvero garantire che le operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento delle linee possano essere svolte rapidamente, ma che contemporaneamente non si verifichino perdite di fluido nonostante le intense sollecitazioni del circuito, che altrimenti manderebbero in blocco il macchinario e sarebbero un rischio sia per l’ambiente che per i lavoratori.

I due aspetti sembrano inconciliabili, ma non è così.

Da oltre 60 anni, Stucchi opera nel settore degli innesti rapidi offrendo un costante flusso di soluzioni per tutti i campi di applicazione, compreso quello delle demolizioni.

Il design a faccia piana di Stucchi, usato come riferimento per definire gli standard previsti dalla normativa ISO 16028, offre numerosi benefici grazie alla combinazione di filettatura e faccia piana per accoppiamenti e disaccoppiamenti più facili e veloci, senza il bisogno di usare attrezzi, e a un innovativo sistema a tripla valvola che permette la connessione con pressione residua.

In definitiva, con gli innesti rapidi di Stucchi si riducono i tempi morti, incrementando l’operatività e rendendo più facile il rispetto delle deadline dei lavori, si incrementa la sicurezza sul posto di lavoro e si prevengono contaminazioni, sia dal circuito verso l’esterno, prevenendo le perdite di fluido, sia dall’esterno verso l’interno, impedendo a detriti e polveri di entrare nel circuito e di danneggiare il macchinario.

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